venerdì, giugno 30, 2006

Blue

Si lo so, sono un emerito sconosciuto. Però questo rende più semplice raccontarti quello che provo in certi momenti. Momenti come questo. Non pensavo avrei mai visto una tua mail. E questa mail effettivamente non era diretta proprio a me... Ma al mio "Personaggio Universitario" insieme a tutti gli altri. Quando l'ho letta ho fatto correre velocemente il mouse sul link e ho divorato i tuoi pensieri lasciati ai record di un freddo ed insensibile database. Un nodo in gola il risultato. Lo so, non ha senso. Conosco a malapena la tua voce. Conosco forse il colore dei tuoi occhi perché ho incrociato per qualche istante il tuo sguardo. Conosco il tatuaggio sulla tua mano. Conosco il tatuaggio sul tuo piede. Conosco poche altre cose. Non ho motivo di sentire un nodo in gola. Ma lo sento lo stesso. Poche ore dopo averti detto due parole mentre scendevi le scale del dipartimento avevo promesso a me stesso che non ti avrei mai più scritto. Ora dopo aver letto qualcuno dei tuoi pensieri ho già ceduto. Vorrei un'infinità di cose tutte insieme. Ma tutte queste cose combattono l'una contro l'altra. So cosa dovrei fare. Non ne conosco le conseguenze. So cosa vorrei. Una sola parola. (se non è di tuo gradimento la pubblicazione di questa mail, ti prego di dirmelo ed eliminerò prontamente il post)

giovedì, giugno 29, 2006

Piango


Sono due settimane che non piango. Mi sento una stupida quando lo faccio, perché non ho niente di cui piangere a pensarci bene. Domani ho un esame e non so se andrò perché non so nulla. Piango anche per questo, studio studio studio e poi il giorno prima dell'esame mi rendo conto di non sapere niente, cosa vado a perdere tempo a fare?... Piango perché sono giorni che non esco di casa e ieri cercavo una distrazione, solo per un paio d'ore, farmi due sane risate, condividerle con qualcuno. Quel qualcuno è sparito, poteva tranquillamente dire di no, non sarebbe stata la prima volta. Gliel'ho anche chiesto: dimmi si o no. Mi ha anche risposto va bene, me ne ricorderò... Sparisci. Piango perché sono stupida

Il fascino della moto

A noi donne fa sempre un certo effetto sentirsi dire: "sai? ho la moto nuova". Quasi come: "vuoi sposarmi?". No, va beh non proprio uguale. Diciamo che quando le donne sentono che un uomo ha la moto gli danno un punto in più, e questo l'uomo lo sa.
Già, perché stare a cavalcioni di una moto, con il tuo uomo davanti è la situazione più scomoda del mondo, ma sei lì e lo stringi forte una curva dopo l'altra, il mondo che ti scorre veloce accanto e tutto sparisce. (a kikko)

mercoledì, giugno 28, 2006

Buio

Stanotte hanno dimenticato di accendere i lampioni. Una volta c'era l'omino con la fiaccola che passava notte dopo notte a illuminare lampione dopo lampione. Ora basterebbe premere un pulsante e qualcuno se ne dimentica... é tutto buio. Che strana l'espressione è tutto buio, suona male a ripeterla, chissà se è corretta. Sta per piovere, anche oggi. Ma non è come ieri, non è mai come ieri. Il grillo non canta, forse ieri è annegato nella sua tana, con tutta l'acqua che è scesca! I lampi non ci sono, si sentono solo i tuoni e le gocce cominciano a punteggiare i vetri, si sentono, battono sulle foglie e scrosciano sull'asfalto, non si vedono. Vorrei uscire per sentirle sulla pelle. Vorrei uscire per respirare l'umido. Vorrei uscire per rinfrescarmi dal caldo della giornata. Non mi chiamerai, nemmeno stasera... è buio

Romantico

Romantico, è uno stato d'animo. La sensazione di tranquillità, di allegria, di spensieratezza. Romantico è regalarti un girasole, un campo di girasoli. Romantico è forte, è tenace, è non avere paura, è non tirarsi indietro. Romantico non è debole, sarebbe troppo semplice. Romantico è fantasia. Romantico non è il tramonto, non è il mare, non è la pioggia, non è il camino acceso. Romantico è scalare una montagna, è un viaggio in treno, l'aperitivo prima di cena, il caffè dopo cena. Romantico è la macchia di gelato sui pantaloni. Romantico è una margherita tra i capelli, è un'ape sul fiore. Romantico è quando accarezzi il gatto. Romantico è guardarti dormire. Romantico è difficile da vedere.

Basilico sfuso

Questo c'è scritto sul tasto della bilancia del supermercato: BASILICO SFUSO. Beh ne ho comprati tre mazzi, con i pinoli e il parmigiano. Faccio il pesto. Compro anche la pasta fresca. Trofie. Un classico.
In macchina il basilico lascia quell'odore di estate. Non ho mai fatto il pesto ma ho una ricetta da qualche parte. Io aggiungo due noci. E le patate e i fagiolini lessi, sulla pasta. Il trucco però è l'olio, ci vuole l'olio buono e quello in casa mia non manca mai, arriva da Latina ed è di prima spremitura. Prendo il mortaio e via, si parte.
Pasta al pesto per cena.

martedì, giugno 27, 2006

Una... due... tre


Il cielo è nero, è notte e ci sono le nuvole. Sono in casa, fa caldo e tengo la porta aperta. Sento i tuoni, si avvicinano, sempre più frequenti, il cielo si illumina. Spengo la luce a abbasso il volume della televisione. Papà dorme. Il mio cane comincia a russare e io non riesco più a trovare la concentrazione per studiare. Tardi ormai, l'orologio segna le 11.20. Un grillo continua a cantare, chissà se capisce cosa sta per accadere... Mi siedo sul balcone e guardo su. Viola, lilla, giallo, macchie di colori mai visti, nessuna stella... Si alza il vento, le foglie scrosciano, le ante sbattono, è violento. Chiudo la porta e mi affaccio alla finestra.
Una... due... tre... milioni di gocce. Il grillo tace.
Piove. Gocce grandi, cariche di acqua. Fulmini carichi di rabbia. Il profumo che sale dall'asfalto e dai prati crea la mia ispirazione. Come vorrei essere questo temporale per sfogare, per urlare, per scaricare come fa lui, con la stessa semplicità. Un lampo dietro l'altro, la loro luce illumina tutto, vedo la valle di fronte a me.
Il mio foglio è il mio temporale, la mia tastiera i miei fulmini, le mie parole la mia pioggia.

lunedì, giugno 26, 2006

Camera a gas

Avete presente Milano? Bene, capitale della moda, il Duomo, multietnica, ecc. Avete presente Milano d'inverno? Perfetto, quel gelo umido che ti entra nelle ossa fino a quando non riesci a tornare a casa a farti una doccia bollente e metterti attaccato al calorifero, perché sognarsi un caminetto a Milano è da ricchi. Avete presente Milano d'estate? Fantastico, perché è qui che vi volevo: AFA. Caldo che l'asfalto sotto i piedi ti si scioglie, non vedi l'ora che cali il sole per sentire un po' di fresco e sei lì che ti prepari psicologicamente, e non solo, alla battaglia contro le Zanzare. Beh io la mia battaglia la combatto grazie alle lampade dell'IKEA, quelle di carta che sembrano mongolfiere, beh le Zanzare sono attirate dalla luce e entrano con una facilità che è affascinante... tu ti avvicini con lo zanpirone, il fumo riempie la lampada e in pochi secondi ecco una camera a gas... Zanzare 0, Luna 1... e loro giocano in casa!

Scherzi della vita

Poco fa ho pubblicato, e ciò che ho scritto è accaduto veramente. Non sempre quello che scrivi è vero, non sempre quello che scrivi accade sul serio, magari hai sogni e desideri, magari solo idee e poi si sa, ci speri sempre che tutto si avveri... Beh io non so se è vero ma c'è qualcuno che mi stupisce, forse si prende gioco di me, ma io sogno, forse troppo ma sogno e mi fa bene. Perché a volte i sogni si avverano e a volte aspettare che si avverino aiuta a mantenere il sorriso che troppo spesso ti rubano, che troppo spesso ti fai rubare, perché non è sempre colpa degli altri... E che bello è stupirsi anche se qulcuno lo fa di proposito sapendo che ti farà piacere...

Il logorio dell'attesa

... sei lì e passi tutta la giornata ad aspettare... sei impaziente! ... sei lì che non sai cosa fare quando ogni cosa che vedi è un invito a distrarti e non pensare... sei nervoso! ... sei lì che inizi a intraprendere la prima attività della lunga lista che hai davanti e non riesci a concluderla che già la mente vaga altrove... sei distratto! ... sei lì che hai trovato quello che fa per te e cerchi la concentrazione ma accendi la televisione... sei ansioso! ...sei lì che aspetti e poi ti dimentichi perchè sei impaziente, nervoso, distratto, ansioso... ma cosa stavi aspettando? ... e appena ritrovi la pace ecco che arriva, come un fulmine a ciel sereno, ciò che ti ripaga del logorio passato ad aspettare

domenica, giugno 25, 2006

Giornate da ricordare

Queste sono giornate da ricordare, le persone giuste al momento giusto nel posto giusto. Dopo una notte di lavoro che si trasforma in divertimento, per chiudere la stagione alla grande, quella stagione di cui ho fatto parte anch'io... Non so se ho trovato degli amici ma devo dire che con voi sto bene, cavolo ragazzi rido di nuovo, era troppo tempo che non ridevo così...
[Un grillo che smette di frinire al battito delle mani... fantastico!]
Ho trovato una persona con la quale riesco a confidarmi, gliel'ho confessato ieri sera a cena, grazie patatina.
E ho trovato una persona con la quale vorrei condividere un momento della mia via così bello per me, forse lei ha trovato me, ma non lasciarmi andare via, prendimi, travolgimi, e poi... e poi non lo so nemmeno io... so solo che ho dormito poco e mangiato troppo e che ho avuto un brivido sulla pelle tutto il giorno... non volevo andare via

venerdì, giugno 23, 2006

Voglia di me, Voglia di te

... e come due bambini a inseguirci per giorni, mesi.
cerco il tuo sguardo
cerchi la mia pelle
le tue mani su di me
i miei occhi su di te
... vicini, sempre più vicini
reastare o andare via, questo il bivio ma la strada giusta non c'è. Mi allontano ma perché la prossima volta saremo più vicini, appiccicati: tu l'ape io il miele, tu la mano io la marmellata, io il dolce tu l'amaro.
... vicini, si vicini fino a bruciarsi e fondersi

Questione di gusti

L'altro giorno mi sono sentita dire che ho un gusto pessimo, con un bel punto esclamativo infondo, come questo ! Mi sono fermata un attimo e mi sono detta "ma a me piace e allora?". E allora sono giunta alla conclusione che non possiamo dare degli aggettivi alla parola gusto. Non ci sono buoni gusti o pessimi gusti, gusti dolci o gusti amari, gusti acri o gusti salati. Per me sarà sempre dolce e per te sempre troppo dolce. Per me sarà insipido e per te salato. Per me sarà, per te sarà. I gusti sono gusti, punto. (grazie a n3tfr33)

martedì, giugno 20, 2006

Sarà?

So che sarà, sarà la serata perfetta.
So che sarà, sarà che lo renderai speciale.
So che sarà, sarà non per una volta sola.
So che sarà, sarà perché è il momento.
So che sarà, sarà come ancora non sono riuscita a immaginarlo.
So che sarà, sarà sincero.
So che sarà, sarà!
Chissà se sarà...

Volevo sapere tutto di lui

Volevo sapere tutto di lui. Volevo guardarlo mangiare di fronte a me per vedere come faceva. Volevo sapere che faccia aveva appena sveglio. Scoprire come spingeva il carrello al supermercato, se era di quelli che lo lasciano da qualche parte e poi lo riempiono o di quelli che lo portano sempre appresso. Ero curiosa di sapere come sceglieva una torta in pasticceria e se, dopo aver mescolato il caffè, batteva il cucchiaino sul bordo, prima di appoggiarlo sul piattino. (tratto da Un posto nel mondo di Fabio Volo, rivisitato da me)

lunedì, giugno 19, 2006

Il mio compagno per una vita

Ci siamo conosciuti da poco. sarà un mese e mezo che ci frequentiamo con una certa regolarità. Era ormai da tempo che lo osservavo da lontano, scrutavo ogni suo movimento, il suono della sua voce mi incantava, la sua danza mi ipnotizzava.
Ci eravamo già parlati in un bar qualche anno fa, ma ero troppo piccola per rendermi conto che tra noi ci sarebbe stata una storia importante, piena di passione, piena di amore e di rispetto.
Due mesi fa una proposta di lavoro, in una discoteca, forse non volevo altro, o forse no, ma ora che non lavoro più lui mi manca terribilmente, non so se lo vedrò durante l'estate ma a ottobre ricomincia la stagione.
Buone vacanze Shaker!

Cambiare


Cambiare, cambiare perché è ricco di significato. Cambiare perché a volte si ha voglia di dare una svolta a tutto. Cambiare perché a volte si ha voglia di partire. Cambiare perché a volte, una volta partiti non si vede l'ora di tornare indietro. Cambiare perché a volte si vuole provare qualcosa di nuovo. Cambiare perché a volte è inevitabile. Cambiare amici, cambiare uomo, cambiare casa, cambiare lavoro, cambiare macchina, cambiare obiettivi, cambiare per non stare fermi, cambiare per continuare a darci un perché, a darci un motivo, cambiare per dimostrare a noi stessi che esistiamo, cambiare per sentire sempre il brivido e l'emozione della novità, cambiare perché cambiare è anche riuscire a fermarsi.

domenica, giugno 18, 2006

The first

The first, il primo messaggio, che dire? CIAO a tutti, non ho ancora ben chiaro come andrà questo 'viaggio' che sto iniziando scrivendo su queste pagine ma spero si farà interessante.
L'idea l'ho avuta da un amico che sta diventando un po' speciale ma che sto forse perdendo.
Magari scrivere qui mi aiuta, mi distrae, mi.... ditemelo voi...
Sarà divertente e nuovo... inizia l'estate!la inizio con voi!